Servizio di riciclo rifiuti e materiale elettronico RAEE

Per un'azienda come la nostra il processo di smaltimento dei raee può essere definito come il momento della verità: si tratta del banco di prova finale poichè assistiamo al punto di partenza di tutta la filiera del riciclo.

Il percorso che va dal ritiro onsite sino alla creazione di nuova materia prima, richiede competenze e strumenti specifici. Ragion per cui compiere le scelte strategiche migliori per il proprio business è diventato un obbligo per tutte le aziende che vogliono ottenere risultati. Anche per noi della EM Disposal.

Le attività di riciclo e smaltimento si dividono in più step. In ciascuno di essi vengono svolte una serie di operazioni elementari; alcune identiche a tutti i raee, altre differenti per tipologia. Sul sito l'abbiamo ribadito in tutte le salse: il normale adempimento delle operazioni di trattamento dei raee non deve condizionare il riciclo ecologicamente corretto delle apparecchiature elettroniche, al netto dell'utilizzo di eventuali tecnologie, nei limiti della tutela dell'ecosistema e della salute umana.

 

Il processo di smaltimento dei raee si articola in più fasi, meglio sintetizzate nella sottostante infografica.

 

 

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Contatto EM Disposal per conoscere i costi di smaltimento rifiuti raee

Molte delle attrezzature presenti in azienda sono considerate raee, non si tratta solo di PC, monitor, fotocopiatrici e stampanti. C'é ben altro, non bisogna dimenticare che i raae contengono al proprio interno sostanze inquinanti non biodegradabili, pertanto dovranno essere trattati e smaltiti in maniera adeguata.

Il fenomeno dell' ultradigitalizzazione tecnologica ha prodotto effetti devastanti su tutto l'ecosistema: ecco perché é necessario coordinare una molteplicità di fattori nelle operazioni di ritiro e smaltimento.

Il primo passo consiste nel contattarci adesso e sottoporci una lista indicativa del materiale che si intende dismettere. Da un'analisi preliminare, con possibile successivo sopraluogo, sapremo fornirvi un indicazione di massima anche in termini di spesa. Stileremo un preventivo dettagliato comprendente le voci di costo che determinano i costi generali di smaltimento dei vostri raee.

 

 

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Ritiro in loco del materiale elettrico ed elettronico raee

Negli anni abbiamo assistito come, spesso, siano state totalmente ignorate le più elementari misure di sicurezza per il trasporto dei raee.
Il recupero onsite dei rifiuti nei differenti siti é una fase da non sottovalutare: occorre tenere in considerazione tutti gli adempimenti normativi e documentali finalizzati ad una corretta erogazione del servizio.

 

Verranno predisposti i formulari di legge volti all' identificazione dei rifiuti per il trasporto. Ci facciamo chiaramente carico degli oneri di legge del caso, compresa un'assicurazione connessa alla raccolta ed il trasporto. Questa fase si esaurisce con il ritiro e caricamento sui nostri mezzi, con trasporto sino al nostro impianto di smaltimento in Lombardia. Durante questa fase utilizziamo imballaggi e ceste metalliche idonee al contenimento dei raee.

Certo non vi sfuggirà quanto sia delicata questa fase: occorre proteggere i beni dismessi ed utilizzare una serie di accortezze necessarie. Non averne cura può vanificare l'operazione di recupero delle apparecchiature in questione.

 

Facciamo un esempio. Quando ritiramo dei frigorigeri prestiamo particolare attenzione affinché non si disperdano fluidi e liquidi. Inoltre salvaguardiamo l'integrità chiudendo sportelli ed annesse parti mobili.

 

In realtà bisognerebbe sempre seguire le presenti accortezze:

• Scegliere idonei mezzi di sollevamento;
• Chiudere sportelli e parti mobili;
• Evitare di ridurre il volume dei raee prima della messa in sicurezza;
• Conservare i raee in cassoni rigidi.

 

 

Ai fini di una maggiore sicurezza delle attività è essenziale tracciare le aree di movimentazione, onde evitare interferenze tra persone e mezzi di trasporto.

 

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Messa in sicurezza dei raee

La messa in sicurezza delle apparecchiature prevede il complesso delle attività necessarie a rendere il raee "ambientalmente sicuro" e pronto per le successive operazioni di bonifica. I raee possono contenere sostanze lesive per l'ozono, quasi tutte rappresentano una seria minaccia per l'ambiente.

Nella fase preliminare bisogna asportare le parti pericolose, interruttori, condensatori e tubi catodici. Per capirci, é bene in questa fase estrarre le sostanze infiammabili.

 

 

I pre trattamenti hanno l'obiettivo di separare, all'interno dei raee, le parti pericolose da quelle riutilizzabili. Seguirà la triturazione delle parti non riutilizzabili, e successiva selezione dei materiali secondari pronti ad essere reinseriti nel riciclo industriale.

 

 

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Trattamento dei rifiuti raee

Ciascun impianto di smaltimento raee, per potersi autofinanziare, dovrà raggiungere due obiettivi essenziali:

• Massimizzare il recupero di materiali;
• Minimizzare la dispersione nell'ambiente di sostanze nocive.

 

In questa fase risolviamo i problemi di inquinamento e di reperibilità di risorse. E' nostro compito stabilire di volta in volta se é conveniente recuperare solo alcune componenti del raee piuttosto che l'intera attrezzatura, ridando vita agli oggetti riciclati che saranno successivamente trattati.

Il trattamento vero e proprio avviene, come abbiamo visto nella fase precedente, solo dopo aver asportato le parti pericolose. Ci sarà una prima cernita con separazione dei materiali, estraendo  quelli contenenti il maggiore potenziale economico-commerciale, come oro, argento, platino e minerali rari.

Non dimentichiamoci che i raee devono essere rimessi in circolo come nuove materie prime, prelevando il "cuore buono dell'elettronica".

Qualsiasi operazione di riciclo deve essere preceduta dalla fase di "disinquinamento". Il medesimo pre trattamento, tanto necessario quanto propedeutico, viene svolto da noi principalmente in maniera manuale.

 

 

Un buon esempio ci aiuterà a fare luce sulla questione. Prendiamo una lavatrice, di peso medio 50Kg.

Al suo interno conterrà circa:

• 40 Kg di ferro (dai quale si ricaveranno una dozzina di pentole da cucina);
• 1 Kg di alluminio (serviranno a produrre una cinquantina di lattine da 33 cl);
• 1 Kg di ramo (per ogni kg di rame si realizzano 2 metri di cavi).

Questo é un esempio di upcycling virtuoso, grazie al quale i vecchi prodotti concorrono a creare nuovo valore, in un diverso ambito rispetto alla proprietà originarie per le quali era stato progettato il prodotto iniziale.

 

 

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Riciclo materiale elettronico e riutilizzo nei cicli produttivi

Quest'ultimo step é sicuramente il più significativo di tutta la filiera del riciclo. Il rifiuto, da onere diviene - come abbiamo visto per le lavatrici - un'opportunità economica. Non é un mistero come il recycling apra la porte ad un nuovo mercato incentrato sulla rivendita ad imprese manifatturiere dei materiali riciclabili, assumendo un "valore di risorsa".

In quest'ultima fase, definita cernita di secondo livello, vengono smembrate le carcasse. Tramite elettrocalamita ad induttore siamo in grado di dividere i metalli ferrosi da stoccare in grossi container, senza che siano nuovamente bonificati.

Il ciclo si chiude con la successiva triturazione dei vari materiali. Alcuni di essi verranno raffinati per ottenere materia prima seconda (MPS), commercializzata ai vari produttori manifatturieri  che si approvigioneranno per realizzare nuovi prodotti o nuove apparecchiature.

Da un raee possiamo riciclare una percentuale altissima del rifiuto, oltre il 90%. Solo un residuo del 5% verrà, dopo opportuna inertizzazione, destinato allinesorabile smaltimento in discarica.

 

CONCLUSIONI: Un'altissima percentuale dei raee può essere reintrodotta nell'imbuto del recupero energetico e permette di realizzare un set di pentole da un'iniziale cestello della lavatrice. E' questo il nodo del nostro progetto ambizioso: far nascere qualcosa di bello e sostenibile partendo dalla civiltà e dall'educazione al riciclo.